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Il 5 giugno è la Giornata mondiale dell’ambiente: il suolo è la risorsa da proteggere

giornata mondiale dell'acqua

Il 5 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’Ambiente. Il tema dell’edizione del 2024, ospitata dall'Arabia Saudita, è concentrata sul ripristino del territorio, sulla desertificazione e sulla resilienza alla siccità, attraverso lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration”.

Una tematica che interessa da vicino anche il settore agroalimentare, ovvero l’ambito di azione di METROFOOD-IT, in particolare per quanto riguarda il suolo. Parliamo infatti di una risorsa fondamentale per la vita, vulnerabile, limitata e non rinnovabile, visto che per formare un solo cm di suolo fertile ci vogliono dai 100 ai 1.000 anni.

Inoltre, come racconta la professoressa Paola Adamo dell’Università Federico II di Napoli, oggi il 95% della produzione alimentare globale dipende dal suolo e della sua capacità di fornire elementi nutrienti fondamentali per la nostra salute. Il suolo assorbe e trattiene l’acqua indispensabile per la nutrizione delle piante e dei microrganismi riducendo gli impatti negativi della siccità. È inoltre un serbatoio naturale di carbonio di importanza fondamentale (secondo dopo gli oceani), contribuendo così a limitare la pressione del climate change.

Eppure il suolo è oggi una risorsa fortemente minacciata da una serie di fattori, quali le pratiche agricole non sostenibili, lo sfruttamento eccessivo, l’inquinamento la desertificazione e l’eccessiva cementificazione del territorio.

“Il suolo è una risorsa fondamentale per la nostra esistenza, al pari di aria ed acqua, eppure non è probabilmente avvertito come tale dall’opinione pubblica. Come METROFOOD-IT ho avuto nelle scorse settimane la possibilità di partecipare a Firenze al centenario dell'Unione Internazionale delle Scienze del Suolo, dove si è dibattuto molto di queste tematiche.

. In particolare mi ha molto colpito la provocazione di un relatore, che si è domandato nella sua presentazione se tra 100 anni esisterà ancora il suolo”.

Quel che è certo è che il problema esiste nel presente: oltre 3,5 milioni di siti potenzialmente contaminati in tutta Europa, mentre le bonifiche sono poche decine di migliaia, nonché complesse da organizzare e costose.

L’Italia, che possiede un patrimonio enorme di produzioni alimentari DOP e IGP le cui caratteristiche sono strettamente legate alle peculiari caratteristiche del suolo a livello locale (qui ad esempio abbiamo affrontato il caso del pomodorino del Piennolo Il 19 dicembre a Napoli il convegno finale del Progetto PSR TOMATO TRACE 4.0.-Convegno (metrofood.it) ) ha molto da perdere se non riuscirà a difendere adeguatamente il proprio suolo. Molto occorrerà fare per invertire la rotta: secondo i dati ISPRA, soltanto nell’ultimo quindicennio sono stati impermeabilizzati oltre 105.000 ettari di suolo nel nostro Paese, ovvero come se fosse stata completamente urbanizzata un’area estesa come il comune di Roma.

Il problema è amplificato dall’assenza di una legge europea per la tutela del suolo (anche se in questa fase è nuovamente in discussione una nuova proposta), la cui difesa è quindi legata agli sforzi e alla buona volontà delle amministrazioni locali. Le quali devono però scontrarsi con carenza di risorse e interessi vari difficili da superare.  Il punto, come ribadisce la Professoressa Adamo “ Lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro” è particolarmente calzante per il suolo: non c’è infatti futuro per l’umanità nel nostro Pianeta senza un’adeguata difesa del suolo”.  Il tema interessa da vicino anche la ricerca scientifica portata avanti da METROFOOD-IT, ad esempio attraverso il contributo offerto allo sviluppo di tecniche agronomiche a basso impatto ambientale o alla ricerca di contaminati e inquinanti attraverso metodi di analisi innovativi.

Per scoprire tutte le iniziative sulla giornata mondiale dell’Ambiente occorre andare su questa pagina: World Environment Day

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