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Strengthening of the Italian Research Infrastructure for Metrology and Open Access Data in support to the Agrifood

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giornata della sicurezza alimentare

Il 7 giugno è la Giornata della sicurezza alimentare: METROFOOD-IT protagonista al convegno CL.A.N. organizzato presso la Camera dei deputati

Oggi, 7 giugno, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Una giornata di particolare rilevanza, che è stata preceduta in Italia dall'evento 'La sicurezza alimentare è scienza', promosso e organizzato presso la Camera dei deputati dal Cluster Agrifood Nazionale CL.A.N. con lo scopo di aumentare la consapevolezza e l'importanza che la sicurezza alimentare riveste per i cittadini, illustrandone i progressi metodologici, i processi e gli scenari futuri del food safety. Un evento al quale ha partecipato anche la coordinatrice di METROFOOD-IT, Claudia Zoani.

La ricerca dell’istituto Piepoli

Nel corso del convegno, dopo il saluto iniziale del Ministro dell'Agricoltura, della Sostenibilità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, è stato presentato un sondaggio a cura dell'Istituto Piepoli che ha interrogato i cittadini italiani su quale fosse il loro grado di fiducia nella scienza, nel progresso tecnologico e nell'industria alimentare e quali i rischi percepiti per il raggiungimento della sicurezza alimentare. Le indicazioni sono positive: il 60% degli italiani intervistati ha fiducia nel progresso scientifico e tecnologico e la fetta più ampia appartiene ai giovani fra i 18 e i 34 anni che rappresentano il 75% del dato complessivo aggregato. Il campione valuta anche favorevolmente il ruolo dell'industria alimentare, con una fiducia pari al 71%. Ma anche il lavoro della ricerca scientifica nell’agroalimentare è apprezzato e percepito come positivo: per il 35%, infatti, grazie all'innovazione c'è una maggiore conservazione degli alimenti, per il 32% aumenta la produttività e per il 28% si riduce lo spreco alimentare. I rischi percepiti non mancano e sono soprattutto legati alla possibile perdita dell'autenticità di alcuni prodotti.

L’indagine ha affrontato anche il tema dei rischi alimentari percepiti: i timori degli intervistati spaziano tra tutte e tre le aree di rischi alimentari (biologico, chimico e fisico) che comprendono antibiotici o ormoni ma anche preoccupazioni legate al cibo conservato in maniera non corretta o scaduto e alla presenza di OGM (20%). Più bassi i dati riferiti alla presenza di corpi estranei (micro-plastiche) per il 18%; cibo proveniente da Paesi non controllati 17%, mentre per il 16% i rischi sono legati alla presenza di virus o batteri. I dati sono stati commentati positivamente da Paolo Mascarino, Presidente del Cluster Agrifood Nazionale CL.A.N. e di Federalimentare: 'Dall'evento odierno, il dato che emerge con chiarezza è che per gli italiani la scienza, la tecnologia e l'innovazione sono le soluzioni per contrastare i rischi legati alla sicurezza alimentare. È un dato che ci conforta perché il ruolo che svolgiamo in materia di ricerca e innovazione è percepito come indice di qualità e di fiducia verso il settore, che rappresenta un valore indiscusso per garantire ai consumatori cibo sicuro, buono e ben fatto”.

Il ruolo di METROFOOD-IT

Nel corso dell’appuntamento, come abbiamo anticipato in precedenza, è intervenuta anche la coordinatrice di METROFOOD-It, Claudia Zoani, che ha riassunto gli obiettivi del Consorzio nel contesto del suo collegamento con l’infrastruttura europea METROFOOD-TI, evidenziando anche la necessità che la ricerca non lavori in maniera autoreferenziale ma, al contrario, operi in stretto contatto con tutti gli altri protagonisti del settore agrifood, a partire dalle imprese. “Lo sviluppo di prodotti agroalimentari sostenibili, nonché la promozione di diete sane, passa per la sicurezza alimentare. E la ricerca scientifica svolge quotidianamente un ruolo fondamentale per accrescere le nostre conoscenze sulla sicurezza alimentare: in questo contesto si inserisce l'attività di METROFOOD.IT, l'infrastruttura di ricerca nazionale a supporto dei sistemi agroalimentari finanziata nell'ambito del PNRR e coordinata da ENEA, che si propone come interfaccia tra ricerca e innovazione, attori industriali e consumatori, mettendo in campo azioni di trasferimento tecnologico, così da spingere lo sviluppo di conoscenze e competenze a supporto dell'agroalimentare. Tutto questo con un orizzonte internazionale: il progetto italiano si inserisce nel quadro dell’Infrastruttura di Ricerca Europea METROFOOD-RI, a sua volta compresa nella Roadmap ESFRI per il dominio Health and Food e coordinata dall’Italia”, ha evidenziato Zoani.  

L’importanza della sicurezza alimentare

Tra gli interventi della mattinata c’è stato anche quello di Giacomo Vigna, Direzione generale per la Politica Industriale, la Riconversione e la Crisi Industriale, l'Innovazione, le PMI e il Made in Italy del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha messo in evidenza come “La sicurezza alimentare, declinata nelle sue varie forme, tocca anche l'industria alimentare che sa giocare un ruolo fondamentale in questo contesto. È un'industria che, grazie alla scienza, riesce a tenere in vita prodotti più a lungo, garantendo il fabbisogno interno e l'export. Il Mimit con grande piacere e passione supporta tutta l'industria agroalimentare e presta molta attenzione ai consumatori'”. 

Il Prof. Emanuele Marconi, Presidente CTS Cluster Agrifood Nazionale CL.A.N e Direttore del CREA ha invece focalizzato il suo intervento sul rischio fake news, che spesso finiscono per mettere sotto accusa i cibi processati. Al contrario  “Il processo applicato agli alimenti garantisce la sicurezza alimentare, la disponibilità e l'accesso al cibo, l'adeguatezza nutrizionale, l'accettabilità sensoriale, la riduzione degli sprechi in un contesto di economia circolare e sostenibilità ambientale, etica, sociale e culturale. La ricerca e l'innovazione tecnologica nel settore alimentare sono infatti indirizzati al continuo miglioramento della sicurezza e della qualità degli alimenti attraverso la riduzione del danno termico e meccanico, delle contaminazioni chimiche e biologiche e dell'impiego dei mezzi chimici e degli additivi e coadiuvanti tecnologici”.

 Francesco Cubadda, Coordinatore del LNR Nanomateriali ed esperto EFSA - Istituto Superiore di Sanità, ha evidenziato nella sua esposizione la grande attenzione della Ue al tema della sicurezza alimentare, in particolare attraverso il lavoro di EFSA (European Food Safety Authority), istituita dopo le crisi degli anni Novanta: “'Garantire la sicurezza degli alimenti in un contesto planetario e produttivo in continuo cambiamento è una sfida difficile. L'Europa gode oggi degli standard più elevati in tema di sicurezza alimentare: per fare in modo che questo continui ad essere vero nel futuro è richiesto impegno su tanti fronti. Sul fronte della conoscenza e degli approcci scientifici a tutela della salute umana, i continui progressi metodologici nella valutazione dei rischi in sicurezza alimentare testimoniano che gli strumenti sono all'altezza della sfida”.

 Infine, secondo Giorgio Donegani, Portavoce Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Tecnologi Alimentari: “Ciò che emerge, come dato estremamente positivo, è la dimensione strutturale nella quale si colloca l'approccio alla sicurezza alimentare nel nostro Paese. Una dimensione nella quale la ricerca scientifica, le più avanzate metodologie di controllo, le tecniche più innovative di produzione e conservazione, possono esprimere il massimo delle loro potenzialità grazie a un efficace coordinamento e supporto a livello istituzionale per offrire massima tutela dei consumatori e dell'eccellenza di tutto il nostro sistema agroalimentare”. 

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