Strengthening of the Italian Research Infrastructure for Metrology and Open Access Data in support to the Agrifood
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Le soluzioni di METROFOOD-IT per un packaging più sicuro e sostenibile di scena a Cibus Tech
Il packaging del futuro, grazie al contributo della ricerca scientifica, dovrà essere innovativo, competitivo e focalizzato su shelf life e sostenibilità. Questo il messaggio che è stato portato da Claudia Zoani, ricercatrice Enea e coordinatrice del progetto METROFOOD-IT, nel corso dell’evento “Food Tech Trend: l’agroalimentare del prossimo futuro è già iniziato”, organizzato da Cl.uster A.grifood N.azionale (CL.A.N) nell’ambito della manifestazione Cibus Tech (Parma 24-27 ottobre).
Le regole sul packaging
Il packaging, che può essere definito come “imballaggio, necessario per proteggere, trasportare e conservare i prodotti alimentari in condizioni idonee per l'utente finale”, è diventato una componente chiave della svolta sostenibile del settore agroalimentare. Istituti di ricerca di tutto il mondo sono infatti impegnati nello sviluppo di nuove tecnologie di confezionamento, che da un lato possano garantire la fondamentale funzione di protezione degli alimenti e dall’altro lato tenere in considerazione i costi in termini di energia e materiali, nonché gli aspetti di sicurezza alimentare e di smaltimento dei rifiuti. In particolare, le disposizioni regolamentari dell’Unione Europea impongono buone pratiche di fabbricazione affinché qualsiasi potenziale trasferimento agli alimenti non implichi pericoli per la salute umana, modifiche inaccettabili della composizione del prodotto e/o un deterioramento delle sue qualità organolettiche.
Dove si concentra la ricerca
In questo contesto, anche per effetto dell’aumentata sensibilità dei consumatori, l’industria della plastica si sta orientando sempre più verso la produzione di polimeri di origine naturale, detti biopolimeri o bioplastiche, prodotte a partire da fonti rinnovabili come polisaccaridi (amido, cellulosa, lignina, etc.), proteine (gelatina, lana, seta, etc.), lipidi (grassi e oli), poliesteri prodotti dalle piante o dai microrganismi (es.: poliidrossialcanoati - PHA), poliesteri derivati da monomeri bio-derivati (es.: acido polilattico - PLA) e altri polimeri quali gomme naturali e polimeri compositi.
L’attività di ENEA
L’ENEA ha una lunga attività di ricerca alle spalle in questo settore, finalizzata ad aumentare la sicurezza chimica e microbiologica, , puntando sviluppo di packaging attivo con effetti su una prolungata shelf-life degli alimenti e alla creazione di bioplastiche (biodegradabili e compostabili), nonché allo smart labelling e alla gestione e integrazione dati. Nel corso del suo intervento, Zoani ha illustrato gli sforzi nello sviluppo di soluzioni antibiofilm innovative ed ecocompatibili e sistemi avanzati di monitoraggio microbiologico. In particolare, l’utilizzo combinato del carvacrolo (un fenolo contenuto in specie vegetali come origano e timo) con altre soluzioni naturali, come i batteri lattici (LAB), sembra rappresentare una delle possibilità più promettenti per il controllo naturale dei biofilm, che sarebbero così caratterizzati da un’elevata resistenza antimicrobica, riducendo i rischi associati alla diffusione di malattie di origine alimentare.
L’approccio di METROFOOD-IT
In questo contesto opera METROFOOD-IT, l’infrastruttura di ricerca finanziata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che si propone di supportare la ricerca e l’innovazione nel settore agroalimentare fornendo servizi integrati, accelerando la digitalizzazione dei sistemi agroalimentari e la loro efficienza, la rintracciabilità e la sostenibilità. Nell’ambito del progetto sono infatti operative apposite Facilities per lo sviluppo di nuovi materiali a contatto (packaging attivo, biomateriali), nonché per la caratterizzazione di materiali a contatto (con focus sulla sicurezza chimica e microbiologica e relativi effetti sull’aumento della shelf-life degli alimenti). Nell’ambito dei lavori di ricerca si punta anche allo sviluppo di nuovi sensori per il monitoraggio dello stoccaggio e della distribuzione, nonché di etichette integrate negli imballaggi. Una parte rilevante del lavoro di ricerca è dedicato anche alla valutazione delle prestazioni e della conformità. Un ruolo chiave è affidato anche ai Living Labs del progetto METROFOOD-IT, dove tutte le nuove soluzioni possono essere effettivamente testate a beneficio degli stakeholder interessati (, che possono toccarne con mano il funzionamento. In particolare le tecnologie innovative e sostenibili per il packaging sono sviluppate presso l’Agrifood Fab Lab dell’Università di Siena, partner del progetto METROFOOD-IT, e nel Circular Bioeconomy & Industrial Symbiosis LL di ENEA.