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mucche

Additivi per l’alimentazione animale, il ruolo cruciale della metrologia

L'importanza dei mangimi nella zootecnia moderna non può essere sottovalutata, dato il loro ruolo critico nella salute e nella produttività del bestiame. Meno noto, probabilmente, è che nell’alimentazione animale sono solitamente inseriti all’interno dei mangimi alcuni additivi che hanno lo scopo di migliorare la qualità degli stessi o di incrementare la crescita e la salute degli animali fornendo nutrienti essenziali, oppure garantendo una migliore digeribilità delle materie prime o ancora la prevenzione di alcune malattie.

Occorre anche considerare che senza additivi gli animali dovrebbero mangiare di più per soddisfare il loro fabbisogno nutrizionale e, inevitabilmente, il costo dei mangimi aumenterebbe a causa del maggior consumo. Non solo, una maggiore produzione di mangimi porterebbe ad un ulteriore consumo di suolo e acqua, andando contro gli attuali principi di sostenibilità. Tuttavia, la misurazione precisa di questi additivi è fondamentale perché sia ​​le carenze che gli eccessi possono avere gravi implicazioni per la salute degli animali, la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale.

Il recente intervento dell’EFSA

Sul tema degli additivi Joana Firmino, Responsabile Scientifico dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ed esperta biologa, da anni attiva sul tema del food ed in particolare della nutrizione animale, è intervenuta nel corso di una recente intervista pubblicata il 18 Settembre scorso sul sito dell'EFSA.

Al centro dell’intervento della Dott.ssa Firmino ci sono diversi temi tra cui il metodo di produzione degli additivi, la necessità di standardizzare il loro corretto dosaggio nell'alimentazione degli animali e nell'alimentazione sicura per gli esseri umani ed infine il corretto utilizzo dei mangimi in generale. Inoltre, viene messo in evidenza come il trend sia quello di usare gli additivi non  tanto per migliorare il prodotto, quanto per usarne di meno. D’altronde applicazioni quali l’utilizzo dei carotenoidi aggiunti ai mangimi dei salmoni di allevamento – che non si nutrono come in natura dei crostacei e piccoli pesci attraverso i quali normalmente li assumono – per conferire alla loro carne un colore rosa-arancione più simile a quello atteso dai consumatori e quindi farli apparire esteticamente più appetibili, è all’ordine del giorno.

Andrea Maria Rossi

Il ruolo della Metrologia nell’analisi degli additivi

In questo contesto, come spiega Andrea Mario Rossi, responsabile del programma Chimica, Fisica e Nanotecnologie presso INRiM e referente per INRiM di METROFOOD-IT, “la metrologia - la scienza della misurazione - svolge un ruolo chiave nella regolamentazione riguardo l’utilizzo degli additivi in alimenti e mangimi, nonché nel loro monitoraggio. La metrologia garantisce, infatti, che le quantità di additivi nei mangimi animali (così come negli alimenti) siano misurati accuratamente, assicurando coerenza e tracciabilità nella produzione dei mangimi stessi. Ciò è fondamentale in un settore altamente regolamentato in cui devono essere rispettati gli standard nazionali ed internazionali per proteggere la salute degli animali, prevenire la contaminazione e garantire la sicurezza alimentare per i consumatori”.

La precisione richiesta nelle misurazioni inerenti gli additivi per mangimi deriva dalla necessità di rispettare i rigidi quadri normativi stabiliti da autorità come EFSA e organismi simili in tutto il mondo.

In particolare, il regolamento sugli additivi destinati all’alimentazione animale (Reg. CE n. 1831/2003) stabilisce una procedura comune per la loro autorizzazione e fissa le norme per la loro immissione sul mercato, etichettatura ed utilizzo. Affinché gli additivi per mangimi possano essere immessi sul mercato deve essere concessa un'autorizzazione, a seguito di una valutazione scientifica, che dimostri che l'additivo non ha effetti nocivi sulla salute umana, sull’ animale e sull'ambiente. Le autorizzazioni hanno validità di dieci anni e sono riconosciute a livello europeo dall’European Economic Area (EEA). Inoltre, la Commissione ha istituito l’European Union Register of FeedAdditives, un registro aggiornato periodicamente contenente i riferimenti ai regolamenti degli additivi precedentemente autorizzati. La metrologia supporta quindi la garanzia che i livelli di ciascun additivo siano entro i limiti di sicurezza, riducendo al minimo i rischi per gli animali e gli esseri umani.

COSA PUO’ FARE METROFOOD-IT:

L'uso mirato di additivi per mangimi più performanti ed al contempo sani, sempre migliori, sarà fondamentale per fornire ai consumatori di oggi e alle generazioni future alimenti di origine animale sicuri e di alta qualità, contribuendo a generare sistemi di produzione alimentare sostenibili.

Con l'aumento degli standard di settore e della domanda del consumatore di prodotti alimentari sani, i produttori si stanno concentrando verso alternative più sostenibili, di estrazione naturale (come ad esempio orzo, soia, semi di achillea o di cardo, menta, radici di liquirizia) piuttosto che di sintesi e non residuali rispetto agli additivi per mangimi convenzionali utilizzati fino a qualche tempo fa. Quello a cui occorrerà prestare particolare attenzione è la fase di sintesi, che deve avvenire in modo tale da non compromettere la sicurezza dei mangimi durante il processo di produzione.

“Nel nostro Paese, il comparto agroalimentare rappresenta un’eccellenza su diversi piani tra cui qualità, sicurezza, innovazione e sostenibilità. In un mondo caratterizzato da una crescente richiesta di alimenti sani e, allo stesso tempo, da un interesse globale per una produzione sostenibile, l'efficienza e la riduzione dell'impatto ambientale devono avere la priorità, a garanzia di un risparmio di risorse naturali.

La ricerca, negli anni, ha cercato di soddisfare tali necessità fornendo nuove soluzioni per ottimizzare la nutrizione animale, tra cui proprio gli additivi per mangimi che condizionano le caratteristiche dei mangimi stessi, la produttività, il benessere e la salute degli animali e l'impatto ambientale”, puntualizza Rossi.

METROFOOD-IT in questo contesto intende porsi come facilitatore in grado di ricoprire un ruolo di supporto allo sviluppo sostenibile del sistema agroindustriale, potendo assicurare, con i suoi laboratori ed il suo focus sugli aspetti metrologici, supporto tecnico-scientifico e capacità di sviluppo e applicazione di metodologie analitiche per la determinazione di additivi nei mangimi. Molteplici sono le tecniche analitiche che è possibile applicare, quali:

  • Cromatografia (HPLC e GC): la cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC) e la gascromatografia (GC) sono ampiamente utilizzate per l'analisi di vitamine, amminoacidi e alcuni conservanti. Queste tecniche forniscono dati quantitativi altamente accurati, rendendoli strumenti essenziali per garantire livelli corretti di additivi.
  • Spettroscopia atomica (ICP-AES, ICP-MS): la spettroscopia di emissione ottica al plasma accoppiato induttivamente (ICP-AES) e la spettrometria di massa al plasma accoppiato induttivamente (ICP-MS) sono utilizzate per rilevare e quantificare additivi minerali come calcio, fosforo ed oligoelementi. Queste tecniche sono essenziali per valutare la composizione minerale nei mangimi.

È inoltre possibile applicare:

  • Titolazione e misurazione del pH: per alcuni additivi, in particolare conservanti e acidi, vengono utilizzati metodi di titolazione o misurazioni del pH per verificare la concentrazione dell'additivo nell'alimento. Ciò garantisce che l'additivo svolga la sua funzione prevista, come l'estensione della durata di conservazione o il bilanciamento dell'acidità del mangime.
  • Saggi microbiologici: quando si determinano antibiotici e altri promotori della crescita, vengono spesso impiegati saggi microbiologici per garantire che le concentrazioni siano entro limiti accettabili. Questi test aiutano a verificare che i livelli di additivi medicati siano sicuri ed efficaci.

È poi estremamente importante tenere presente che, affinché le metodologie analitiche siano correttamente applicabili secondo i requisiti richiesti dai regolamenti riguardanti la misurazione degli additivi per mangimi, devono essere sempre garantiti:

  • Calibrazione: tutti gli strumenti utilizzati nel processo di misurazione devono essere regolarmente calibrati rispetto a standard metrologici di riferimento internazionale certificati per garantire l'accuratezza.
  • Procedure di campionamento adeguate: un campionamento accurato è fondamentale per garantire che il campione testato sia rappresentativo dell'intero lotto di mangime. Metodi di campionamento scadenti possono portare a risultati incoerenti, che potrebbero mascherare i livelli effettivi di additivi nel mangime.
  • Rintracciabilità dei dati: i sistemi devono consentire la completa rintracciabilità dei dati, il che significa che il processo di misurazione, dal campionamento fino all'analisi finale, deve essere documentato e verificato. Questa rintracciabilità è essenziale per garantire la conformità alle normative e per affrontare eventuali potenziali problemi di sicurezza.
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