Strengthening of the Italian Research Infrastructure for Metrology and Open Access Data in support to the Agrifood
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Sostenibilità nell’agroalimentare: perché è importante promuoverla e non soltanto farla
Non basta fare le cose per bene, ma occorre anche saperle comunicare e promuovere al meglio. In questo senso va vista la recente decisione della Commissione europea, che assegnerà 132 milioni di euro per cofinanziare attività di promozione di prodotti agroalimentari sostenibili e di alta qualità dell'UE nel mercato interno e a livello mondiale.
L’obiettivo è sviluppare nuove opportunità di mercato per gli agricoltori dell'UE e per l'industria alimentare europea in generale, nonché aiutarli a garantire le loro attività esistenti. Gli importi disponibili per i programmi da selezionare nel 2025 sono ripartiti tra la promozione nei paesi terzi e nel mercato interno dell'UE, rispettivamente con 63,4 milioni di euro e 58,6 milioni di euro. Tra i Paesi extraeuropei su cui si punterà di più sull’attività di promozione ci sono Cina, Giappone, Corea del Sud, Singapore e Nord America.
I fondi destinati al mercato interno comprenderanno misure di informazione e promozione incentrate sui regimi di qualità dell'UE, in particolare le denominazione di origine protetta (DOP), indicazione geografica protetta (IGP) e specialità tradizionali garantite (STG) con una dotazione di bilancio di 17,1 milioni di euro. Oggi nell’UE oltre 3 500 denominazioni di prodotti e bevande agroalimentari sono protette, con l’obiettivo di garantire ai consumatori prodotti genuini e preservare il patrimonio culturale e culinario.
Ulteriori 28,8 milioni di euro saranno destinati a programmi volti ad aumentare la consapevolezza e il riconoscimento o a prodotti allevati in modo biologico e sostenibile, anche con norme più rigorose in materia di benessere degli animali. Nel bilancio sono infine presenti 12,7 milioni di euro sono destinati a stimolare il consumo di frutta e verdura fresca e 10 milioni di euro sono destinati ad azioni in caso di gravi turbative del mercato, perdita di fiducia dei consumatori o altri problemi.
Infine, il programma di lavoro prevede anche una serie di iniziative che saranno gestite direttamente dalla Commissione europea (campagne di promozione e informazione, partecipazione a fiere ed eventi, ecc).
Una notizia, quella del finanziamento della Commissione europea, che è di particolare interesse per tutto il settore agroalimentare italiano, come evidenzia Claudia Zoani, coordinatrice di METROFOOD-IT, l’infrastruttura di ricerca finanziata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che si propone di supportare la ricerca e l’innovazione nel settore agroalimentare.
"Il finanziamento annunciato dalla Commissione europea è innanzitutto un segnale di grandissima attenzione al tema della sostenibilità, che rappresenta una condizione imprescindibile per il futuro del settore agroalimentare. Una produzione agroalimentare sostenibile è infatti essenziale per garantire la disponibilità di cibo nel lungo termine,
limitando gli impatti su risorse limitate come acqua e suolo e assicurando il rispetto della salute umana e animale, realizzando concretamente l'approccio One health. L'attenzione alla sostenibilità, inoltre, può consentire alle imprese agrifood di differenziarsi e salvaguardare le proprie produzioni di qualità sul mercato globale.
Ma non basta progettare la sostenibilità e farla sul campo: occorre anche saperla comunicare e promuovere nel modo adeguato con diversi canali e ai diversi tipi di pubblico.
Per questo motivo l'infrastruttura di ricerca METROFOOD-IT è fortemente impegnata nella conduzione di attività di ricerca e sviluppo e nella fornitura di servizi, mettendo a disposizione le proprie strutture e le competenze dei suoi ricercatori. L'obiettivo è lo sviluppo e l'applicazione di metodologie analitiche, sensori e dispositivi portatili che permettano di verificare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari, nonchè di dimostrare l'origine e verificare l'autenticità di materie prime e prodotti, o ancora lo sviluppo di modelli analitici basati sull'intelligenza artificiale. Queste attività, penso ad esempio al progetto relativo al pomodorino del Piennolo in Campania, possono consentire di rafforzare e migliorare i disciplinari di produzione dei marchi DOP e IGP, a tutto beneficio degli operatori del settore, salvaguardando così la qualità del Made in Italy.
In questo senso ritengo che il finanziamento annunciato dalla Commissione Europea possa fornire una spinta importante verso la sostenibilità e la qualità sia delle produzioni che dei consumi per tutto il settore agroalimentare, non solo all'interno dei Paesi UE, ma anche verso i mercati e i paesi con un elevato potenziale di crescita al di fuori dell'UE, che possono essere particolarmente interessati da questa azione di promozione".